“Vorrei essere una principessa...”

MIRIAM – 2007

“Vorrei essere una principessa”

Miriam, 5 anni, affetta da Neuroblastoma

In una grigia giornata autunnale, in una terra lontana, lontana dove la brina colora i campi d’argento e infonde un po’ di malinconia, tutti attendono la Principessa Miriam che verrà a liberare il regno dei Gibelli di Gropparello dal maleficio della strega… !

Ed ecco la principessa coraggiosa, splendente nel suo abito azzurro in groppa al fido cavallo bianco. Lei, così piccina, ha solo cinque anni, arriva dalle terre normanne dopo aver intrapreso tante cure per sconfiggere il maleficio più crudele di tutti: un sarcoma al quarto stadio. Anche questa volta affronta tutti i pericoli con decisione e si sottopone di buon grado alle richieste un po’ bizzarre della sua corte mentre alcuni dei sudditi l’accompagnano nell’accidentato cammino nel bosco fatato…

La balia Matilda – per fortuna – non la lascia mai. Lei conosce ogni suddito e l’aiuta a ricordare, a camminare, a sollevarsi appena inciampa o cade sul tappeto di foglie… E che dire del Cavaliere Bianco o del Boscaiolo un po’ svampito, del Gobbo puzzoso o del Frate di Compostela, che diventerà cavaliere proprio sotto ai suoi occhi…
E poi il Mago, il Folletto… la Fata… la Strega…
Grazie alla pietrolina magica che l’intrepida principessa Miriam conserva nella sua manina, il Regno torna al suo antico splendore e la strega va via per sempre… !

Si può finalmente entrare nel salone delle feste del Castello dove i cavalieri e tutte le dame di corte vengono a salutare la principessa. E lei, seduta sul trono, accoglie tutti con generosità e un velato stupore per tanto affetto.
Orsù, la tavola è imbandita! Un sontuoso banchetto servito dal coppiere di corte aspetta tutti gli ospiti accorsi da ogni parte del regno per festeggiare.
Finalmente la principessa Miriam può riposare seduta su una gigante poltrona di velluto rosso e saziarsi dopo cotanta fatica.
Succo di fragole e di arancia, coppe di vino, i “servizi di credenza e di cucina” con le crestine di pere, i crucci alla crema di latte e ginepro, l’arrostino di vitello… I dolci pensieri: charlotte alle pere, crostata di nutella e bignè, torta con le fragole e la panna (la favorita della Principessa), le mandorle caramellate, i cappelli del ciambellano e i confetti… Si chiude in bellezza con la “bevanda delle Americhe” in tazzina e la tisana di tiglio…

Arrivano i menestrelli da Grenoble e Montpellier che intrattengono la principessa dal timido sorriso.
Che strano, conoscono le canzoni di Renato Zero…

“Quante volte ho guardato al Cielo…
… Che non è solo una macchia scura
il Cielo… ”

Cantano tutti gli invitati al desco: la regina madre, il principe consorte e la principessina Sara sorella prediletta di Miriam, la nonna e la zia… la commozione è grande ma gli chansonnieres accorsi da lontano hanno mille risorse ed ecco che spunta un piccolo teatrino e finalmente la principessa ride e il sole torna a splendere – questa volta per sempre – sul regno di Gropparello.

Grazie di cuore

Famiglia Gibelli, Gianna Faimali, Giuseppe Negri, Patrizia Guerri, Fabio Casati, Diego Parenti,
Alessandro Austoni, Manuel Bongiorni, Giorgio Risoli, Susy Stragliati, Andrea Mansi, Monica Cerotti,
Natalia Parrella, Paolo Pallastrelli, Alice Camminati, Paola Capra, Elisa Previdi,
Marelis Yacer Nicles, Pietro Carini, Lisetta Dotti, Tiziano Grilli, Claudio Cerri, Valeria Lusa
, Marco e Riccardo di Gerlando,
Daniele Ciampi, Gaetano Carlevaro.

Grazie