“Vorrei andare a vedere le balene”
Marcello, 5 anni, affetto da Ependinoma Mixopapillare alla schiena
“… dopo un’operazione banale di tonsille ho iniziato a sentirmi male. E’ stato un inverno duro, ho ripreso a camminare e a giocare, poi un giorno sono caduto dalla giostra e mi è venuto un forte mal di testa e vomito.
Dopo due ricoveri ho scoperto cosa mi faceva male:
un ependimoma mixopapillare alla schiena! Ora sembro proprio Frankestein per le cicatrici che ho!!!
La prossima settimana inizio a prendere le medicine con le fotografie: io mi sdraio su un lettino con la maschera dell’uomo ragno e i medici mi danno le medicine con i raggi…”
Qualche telefonata, poi quella decisiva… “ma sì, Albert vi può aiutare: chiamatelo!”.
La fortuna è dalla nostra parte: proprio oggi – giovedì sono stati avvistati nel Mar Ligure due capodogli; la stagione è quella giusta; se le condizioni del tempo e i bollettini del mare sono buoni si salpa. L’appuntamento è per sabato ore 13 a Porto Maurizio, Imperia, sempre che Marcello stia bene.
E così è: si parteeeee… ! Siamo sulla motonave Corsara tutti sulla prua come ha consigliato il Capitano; qualcuno mangia, altri chiacchierano, i bambini fanno amicizia.
Quello scricciolino con la bandana blu e il binocolo è Marcello, un bimbo di cinque anni a cui è stata diagnosticata una cosa più grande di lui… un ependinoma mixopapillare alla schiena; ci sono anche la mamma Stefania, il papà Giacomo e la sorellina Matilde.
Per il Capitano il mare è piatto, per altri no… c’è un po’ di vento di levante… Si viaggia a ritmo sostenuto per circa 1 ora e mezza, poi si rallenta un pochino e si va ancora: qualcuno ha la bussola? Noi ci siamo persi, non si vede la terra ma solo mare… mare… mare…
No, guardate laggiù “Ore tre”… sono onde… no, sono delfini che saltano intorno a noi! “Ore 11”, “Ore 12″ . Passano anche sotto la barca! Che emozione per tutti!
Marcello è il più entusiasta; sta zitto, ma i suoi occhietti vispi brillano! La mamma è lì con lui e lo stringe affettuosa, mentre tutti gli avvistatori, armati di macchina fotografica, cercano di star dietro ai salti di questi animali meravigliosi per immortalarne 1, almeno 1, sulla pellicola… vanno troppo veloce… poi, piano, piano cominciano a sparire e il capitano ci dice che dobbiamo lasciarli da soli perché li stiamo disturbando, ci sarà del pesce azzurro (il loro cibo preferito)…
Beh, siamo tutti contenti, possiamo essere soddisfatti; non capita tutti i giorni di vedere così tanti delfini anzi, per essere precisi, le Stenelle striate.
Nella stessa situazione, un altro Capitano avrebbe girato l’imbarcazione e sarebbe ritornato in porto, il suo compito poteva ritenersi esaurito.
Il nostro Capitano, invece, no: piazzato sulla torre di avvistamento, binocolo alla mano, aiutato dai suoi fedelissimi compagni, ha continuato a scrutare il mare. Le malelingue dicevano si fosse perso e cercasse la terra ferma. Nella mail che il Capitano aveva inviato a Make-A-Wish aveva scritto: ” spero tanto di riuscire a fare qualcosa per poter aiutare Marcello. Le balene è vero che sono lì, ma non sempre si fanno vedere e noi, purtroppo (per fortuna) non abbiamo nessun potere su di loro…
Poi, improvvisa, una voce su tutte: “Ore 12!” Cosa succede? Tutti guardano il mare… La motonave si avvicina… Ecco, qualcosa, laggiù! Si cominciano a vedere degli spruzzi a occhio nudo. Marcello salta come un grillo e corre a prua, in pole position. Il suo cuoricino batte all’impazzata, forse ci siamo… Improvvisamente cala un silenzio rispettoso: davanti a noi, sempre più vicino c’è una forma grigia allungata che, ogni tanto, con uno strano sospiro rumoroso, schizza acqua.
Il capitano Albert ci annuncia solennemente che si tratta di un Capodoglio di 13-14 metri e comincia a contare gli spruzzi; sa che dopo un certo numero si inabisserà. Il tipo però non ha fretta e non ha paura: sa che, tra gli altri, c’è un bambino speciale che si chiama Marcello che lo osserva attentamente da quella barca per fermare quella visione. Si muove un po’, sta per scadere il tempo; ecco, si muove ancora e spunta una coda enorme, che sembra salutare prima di sparire completamente nel mare blu! Che magia!
Un lungo applauso! Ci abbracciamo tutti; Marcello sorride felice perchè il suo desiderio è stato esaudito. Adesso ha un nuovo amico anche laggiù nel mare: si chiama Spruzzino.
Grazie di cuore
A tutti coloro che con allegria e entusiasmo hanno partecipato e collaborato