“Vorrei avere uno spazio solo per me”
Giulia, 17 anni, Fibrosi Cistica
Un desiderio non è un dono fugace, ma un percorso pensato e pianificato con cura per donare esperienze che cambiano la vita. E’ questa la missione di Make-A-Wish ed è l’esperienza vissuta da Giulia, come lei stessa esprime nel suo videomessaggio:
“Nel dolore sono riuscita a conoscere un’associazione come Make-A-Wish che ti dà la possibilità di esprimere un desiderio e soprattutto realizzarlo. Per questo lungo percorso volevo ringraziare Make-A-Wish, le volontarie che mi sono sempre state accanto, mi hanno aiutata, mi hanno appoggiata, e tutti quelli che hanno contribuito nella realizzazione del mio desiderio.”
La storia di Giulia inizia con la lettera di segnalazione della mamma, nella quale ci spiega il calvario che la Fibrosi Cistica, una malattia degenerativa, comporta. Anni difficili, caratterizzati da un susseguirsi di ricoveri, dal peggioramento del respiro, dal dover dipendere dall’ossigeno terapia a domicilio, dall’entrata in lista per il trapianto bi-polmonare, dal ricevere la chiamata e realizzare che gli organi non sono compatibili. E poi, durante questo percorso, pieno di ansie e preoccupazioni, la scoperta di Make-A-Wish e la scelta di scriverci. Nel frattempo la seconda chiamata, questa volta il trapianto va a buon fine e, dopo l’intervento, Giulia non vede l’ora di riprendersi per incontrare i volontari, un incontro importante che finalmente le regala attimi di serenità. Lei in apparenza potrebbe sembrare una ragazza come tante, ma mai un giorno della sua vita ha potuto avere la spensieratezza delle sue coetanee, le terapie erano quotidiane e anche adesso, post trapianto, ci sono gli immunosoppressori che la costringono a proteggersi in casa, perfino la scuola è tra le mura domestiche.
Una nuova camera non più da bambina ma da adolescente – era ciò che Giulia desiderava. Aveva bisogno del suo spazio, uno spazio in cui crescere, sentirsi libera, ridere, piangere, scrivere, sognare.
Giulia lo ha atteso fiduciosa e speranzosa fino a che, un sabato di dicembre, è arrivato il grande giorno. Tutto è stato preparato con meticolosa attenzione, i palloncini rosa, le sue iniziali giganti, la torta. Giulia apre la porta e si ritrova nella sua nuova cameretta; il suo cuore si riempie di gioia, il suo sorriso è radioso, la sua allegria cancella il passato. Adesso Giulia potrà svegliarsi ogni giorno in quello spazio tutto suo che tanto desiderava e che la aiuterà ad affrontare con energia e forza rinnovate la sua seconda vita.