“Vorrei essere un pilota...”

GIOVANNI – 2007

“Vorrei essere un pilota”

Giovanni, 13 anni, affetto da Sarcoma.

Giovanni non ha avuto dubbi o esitazioni, non ha dovuto pensarci neanche un attimo quando ha dovuto esprimere il suo desiderio al team di Make-A-Wish: diventare pilota di linea è sempre stata la sua aspirazione di vita.
Far diventare realtá il sogno di Giovanni è stata forse la sfida piú difficile che Make-A-Wish Italia ha dovuto affrontare fino ad oggi nella sua quotidiana missione di esaudire i desideri di bambini gravemente malati.
Ma per la forza dei desideri nulla è impossibile: Alitalia ha aperto il suo cuore alato e ha generosamente messo a disposizione persone e mezzi per dare a Giovanni la possibilitá di sentirsi pilota per un giorno.

Emozione e aspettativa erano già nell’aria, ma durante il volo ecco arrivare per Giovanni la prima sorpresa: attraverso gli altoparlanti di bordo, il comandante chiama Giovanni per nome e cognome, richiedendo urgentemente la sua presenza in cabina di pilotaggio.
Giovanni grazie alle spiegazioni del comandante ha cominciato lì a familiarizzare con le strumentazioni di bordo ed ha potuto ammirare la terra dal finestrino del cockpit di pilotaggio: tutta un’altra emozione che guardare come un semplice passeggero!

Una volta arrivati a Roma, appena scesi dall’aereo Giovanni e famiglia hanno trovato ad attenderli  una vettura Alitalia che li ha portati ad incontrare il comandante capo Roberto Barchitta e il capo del Centro Addestramento Piloti Alitalia.

E’ stato nel Centro da dove escono i piloti della compagnia di bandiera che Giovanni ha ricevuto il suo cappello da pilota: una cerimonia che consacra l’entrata ufficiale di un allievo alla scuola di pilotaggio.

Poi, senza perdere tempo, Giovanni ha cominciato il suo corso intensivo da pilota: prima le lezioni di teoria e poi la pratica nel simulatore di volo sotto la guida del capitano Cornaglia, e del capitano Di Pietro che sono dedicati completamente alla sua istruzione.
Per imparare ad effettuare ogni tipo di manovra, sul simulatore Giovanni ha pilotato un volo intercontinentale con atterraggio all’aeroporto La Guardia di New York in condizioni normali. Ma un vero pilota deve saper mantenere la calma anche nelle situazioni di emergenza ed ecco per Giovanni la prova del fuoco: il simulatore di volo a un certo punto ha riempito la cabina di fumo e Giovanni ha saputo fronteggiare le condizioni di un incendio a bordo con grande prontezza e determinazione.
Ben altra cosa che volare con i simulatori di volo giocattolo, vero Giovanni?

Finito il corso, Giovanni e genitori, sono tornati a Roma in albergo, dove li attendeva il resto della famiglia, i fratellini, il nonno e  zia venuti da Caserta mentre Giovanni, ignaro del loro arrivo, era al corso di pilotaggio.
Ma in questa giornata ancora qualcosa avrebbe fatto emozionare Giovanni: appesa nella sua stanza d´albergo stava una vera uniforme da pilota,  perfetta in ogni dettaglio e fatta su misura per lui.

Sabato 31 marzo 2007 è stato per Giovanni, il minipilota, il giorno del battesimo del volo: la limousine inviata dal comandante capo Roberto Barchitta ha prelevato Giovanni e la sua famiglia per portarli all´aeroporto Leonardo da Vinci, fin sotto all’aereo che li avrebbe portati a Genova.
Sistemati i  famigliari nelle prime file dell’aereo, Giovanni ha salutato con un breve tocco del suo cappello e ha preso posto in cabina di pilotaggio, insieme al comandante del volo.

Giovanni ha partecipato attivamente in ogni fase del volo, dal decollo a Roma  fino all´atterraggio a Genova e chi stava ad attenderlo nell’aeroporto ligure, ha visto arrivare un aereo in perfetto orario e dall’andatura perfetta: il nuovo piccolo pilota ha dato prova di grande talento e di avere davvero messo le ali.

Non c´è emozione piú grande per i volontari di Make-A-Wish del vedere il sorriso che nasce sui volti dei bimbi malati a cui vengono esauditi i desideri, ma con Giovanni si è raggiunto qualcosa che non si sarebbe davvero mai pensato possibile: è stato solo grazie alla generositá e alla disponibiltá dello staff e della direzione Alitalia che Giovanni ha potuto mettere le sue ali da pilota per un giorno.

Tutto l´equipaggio di bordo  è stato scelto dal comandante Roberto Barchitta per accompagnare Giovanni in questo speciale evento.
Alitalia ha fatto sí che tutto fosse organizzato per far diventare realtà il desiderio di Giovanni,  e al contempo garantire che tutti gli standard di sicurezza di legge fossero rispettati durante il volo.

Grazie di cuore
a tutti gli amici di Alitalia e dell’Hilton Airport

Grazie di cuore