“Vorrei avere un cellulare super tecnologico…”
Edgar, 16 anni, affetto da Leucemia
Lasciare il Venezuela per curarsi in Italia quando si hanno solo 16 anni non è facile! Lasciare il papà, gli amici, la scuola, tutti gli affetti e arrivare nel nostro Paese solo con la mamma e le proprie passioni, quella per la musica, la tecnologia, il baseball… è la storia di Edgar. “Sono il mio ponte con la vita – ci aveva detto parlando della tecnologia e della sua musica – mi danno l’energia per andare avanti da quando mi trovo lontano da casa.” Ed è per questo che Edgar desiderava tanto un cellulare potente e con una grande memoria.
Come render straordinario il giorno della consegna? Ci hanno pensato i volontari che hanno avuto l’idea di unire i due interessi principali di Edgar: la tecnologia e il baseball e con l’aiuto di tante persone sensibili e generose, hanno organizzato una giornata memorabile come Edgar stesso ci racconta…
“Ciao Antonella, spero che tu stia bene così come tutta la squadra di Make-A-Wish.
Oggi desidero condividere con voi un’esperienza di cui sono grato. Mentre stavo all’Ospedale Policlino San Matteo ho avuto la possibilità di parlare con una dottoressa di voi e del vostro meraviglioso impegno per realizzare i desideri dei pazienti. Quindi, la squadra di Make-A-Wish è venuta a trovarmi a casa a San Martino Siccomario per farmi un’intervista e arrivare a scoprire il desiderio che avevo in mente.
Domenica 7 Maggio i miei genitori mi dissero che una persona mi voleva conoscere e che, quindi, saremmo dovuti andare a Milano in un posto specifico. Arrivati lì, fu una sorpresa trovare tutto il gruppo di Make-A-Wish che mi aspettava in un centro sportivo. Parlando, mi hanno portato a vedere una partita di baseball, uno dei miei sport preferiti visto che si pratica tantissimo nel mio paese, il Venezuela. Ho conosciuto diversi giocatori, mi hanno regalato la maglietta della squadra, ho iniziato a riscaldarmi lanciando la pallina; mi hanno chiesto di fare il primo lancio per iniziare la partita, cosa che ho fatto con tantissimo entusiasmo sentendo la voce di mio papà Edgar Tovar che mi diceva “Figlio, fai strike”, mentre mia mamma Hedimer gridava con euforia ” Quello è mio figlio”. E in quel momento, ricevo una delle più grandi sorprese della mia vita poiché, dopo il lancio, mi si avvicina il catcher e mi sorprende dandomi un nuovo smartphone: proprio quello desideravo da tanto. In quel momento l’espressione del mio viso non era normale, non mi immaginavo una sorpresa simile.
Vi sono molto grato per questa sorpresa, spero che come avete fatto con me continuerete a farlo con molti altri ragazzi e ragazze adolescenti che hanno un sogno da realizzare.”
Con affetto
Edgar
Grazie di cuore
Agli Amici di Follies Party che hanno adottato il desiderio di Edgar
A tutti i giocatori e lo staff della Ares Baseball
Roberto “Big” Conti
Nicola Fasani
Jimmy Calzone
Ringraziamo inoltre
Antonella Merli, Paolo Mongini, Simone Antonucci, Enrico Morani, Elena Genitoni, Francesca Clausi, Isabella Nicoli, Bryan Guidugli, Silvia Perini, Anna Corona, Giorgio Mura e lo “Smilzo”– Volontari Make-A-Wish Italia Onlus