Arianna, 7 anni, affetta da Leucemia Linfoblastica acuta “C’era una volta un castello, conosciuto come castello di Gropparello, in cui vi era un bosco popolato da cavalieri, folletti, fate, orchi, streghe e fantasmi, così inizia ogni favola che si rispetti. In questa c’è una giovane principessa il cui nome è Arianna… Appuntamento con Arianna al ristorante alle 12,15. Arriviamo lì contemporaneamente. Raccontare l’entusiasmo di una bimba di sette anni è sempre un’ impresa ardua, in questo caso ancora di più. Arianna è un vulcano di parole, di racconti e di aneddoti; non ha grandi problemi ad interagire con le persone grandi e piccine. Terminato il pranzo, durante il quale abbiamo conosciuto meglio Arianna, per occupare il tempo che mancava a raggiungere Irene all’ingresso del castello, abbiamo fatto una partita a biliardino: dopo essere stati sempre punto a punto, concentratissima Arianna lancia in campo l ‘ultima pallina, quella della vittoria!!! è il suo wish-day, e giustamente ha vinto!!!! Raggiungiamo il castello a piedi dove troviamo Irene ad attenderci. Malgrado il grande sacchetto con raffigurato topolino, la nostra futura principessa non capisce cosa stesse accadendo. Prendendola per mano la portiamo in una stanza segreta e per incanto appare il vestito della principessa Sofia, viola, luccicante, con l’amuleto ed una splendida corona; abbiamo con noi tutto il necessario per truccarla!! Dopo aver indossato l’abito, la corona e accessori vari, la bambina si avvicina ad Irene e a bassa voce le chiede se fosse possibile tenere il costume anche quando la giornata sarà finita. Che la fiaba abbia inizio… Con passo leggero raggiungiamo il bosco e vi incontriamo “lo castellano Messere Guglielmo”, con un inchino degno di una principessa accoglie Arianna. Inizia l’avventura, seguiamo il nostro accompagnatore e con tutti gli altri bimbi raggiungiamo il bosco incantato. Arianna ha visitato il castello altre volte con la scuola e riesce ad anticipare tutti gli eventi che verranno, ma l’entusiasmo con cui racconta gli avvenimenti futuri è travolgente, coinvolgente, entusiasmante. I nostri ospiti sono fantastici, con leggiadria si rivolgono alla principessa, accompagnandola nella fiaba e rendendola protagonista. Noi siamo spettatori di tale spettacolo e il sorriso non abbandona mai i nostri visi. Incontriamo cosi “Adinolfo il contadino”, il “frate burlone”, la “strega malvagia”, il “minatore dalle pietre magiche”, la “fata dei boschi”, “l’orco”… ed infine arriva la battaglia per incoronare Arianna regina delle fate. Questa si che si rivela una grande sorpresa, proprio non se lo aspettava, ma cosi è stato. Finita la battaglia,incoronata la principessa ,Arianna si avvicina e sempre sotto voce dice: “mi dispiace tanto che la giornata sia finita”, non immagina minimamente che la attendano ancora tantissime sorprese. Andiamo a pigiare l’uva, visitiamo il Castello e, come tutti i castelli che si rispettino,anche quello di Gropparello ha le sue leggende ed i suoi misteri : pare vi si aggiri il fantasma della principessa Rosania Fulgosio uccisa dalla gelosia del re Pietrone… ma questa è un’altra storia! Raggiungiamo in biglietteria la sig.ra Rita Trecci Gibelli, ovvero la proprietaria del castello, una signora dai modi molto gentili. Arianna mi guarda con aria smarrita chiedendomi cosa ancora accadrà, le rispondo che dobbiamo visitare una stanza super segreta, la stanza delle Principesse. Ritorniamo al castello e ci vengono consegnate delle grandi chiavi con le quali apriamo la meravigliosa stanza del grifone, tutta bianca con al centro un letto a baldacchino. A questo punto la sorpresa è svelata, Arianna con mamma Valentina e Giorgio dormiranno nel castello. Arianna non ha più parole, solo mille ringraziamenti per la splendida giornata… Pensate sia finita? E invece no!!! Veniamo accompagnati dalla Sig.ra Gibelli alla taverna, dove un tavolo imbandito aspetta i nostri ospiti, illuminato da un prezioso candelabro al centro. Salutiamo la famiglia, augurando una buona cena e serena notte. Questo è quanto accaduto, una giornata speciale per delle persone speciali, resa possibile anche dalla disponibilità di tutti i protagonisti di questa avventura, in particolare la Sig.ra M.Rita Trecci Gibelli. L’avventura di Arianna con “Make-A-Wish” è iniziata alcuni mesi or sono, all’ospedale San Gerardo di Monza; era il febbraio 2014, quando io e alcuni volontari andammo a distribuire le bacchette magiche ai bimbi in reparto, e in una stanza in fondo al corridoio incontrammo Arianna con mamma Valentina, e proprio in questo modo ebbe inizio la nostra fiaba, che adesso considero un po’ anche come la mia fiaba… il caso ha voluto che ci incontrassimo nuovamente, probabilmente per farmi conoscere questa bimba fantastica ,curiosa,vivace con una grande voglia di rivincita. Elisabetta, Irene e Rosanna (volontarie Make-A-Wish® Italia Onlus) Grazie di cuore Un ringraziamento speciale“Vorrei essere una principessa…”
Arianna “la principessa guerriera”, soprannominata cosi perché per conquistare il suo regno dovrà combattere e sconfiggere la malefica strega e il lupo nero, aiutata dal suo esercito, composto da forti e valorosi cavalieri.
Un grazie speciale lo devo anche alla mia amica Rosanna che ha pettinato e truccato Arianna.
Le foto fatte da Irene con professionalità’, quasi da documentarista, sono testimonianza di quanto avvenuto Domenica, che sarebbe potuta essere un giornata qualunque, ma così non è stata.”
a tutto lo staff del Castello di Gropparello
Un grazie di cuore alla Sig.ra Gibelli
alle nostre volontarie Elisabetta Argia e Irene Galeotti Grazie
ARIANNA – 2015
30 Settembre 2015